Emergenza Covid-19

A partire dallo scorso 8 marzo, il covid-19 si è diffuso rapidamente nelle comunità del Bangladesh.
Ad oggi siamo a circa 420.000 contagiati, fra cui anche l’arcivescovo della città di Chittagong e circa 6.500 morti, tra i quali anche due ministri del governo (uno della salute e l’altro della religione). Presto supereremo i numeri dell’Italia e sicuramente i dati ufficiali, a cui facciamo riferimento, non sono quelli reali e attendibili solo per il fatto che gli ospedali e i centri sanitari sono ormai al collasso e spesso non sono in grado di poter diagnosticare la malattia per tempo.
Nel frattempo il 20 di maggio è passato proprio da Satkhira anche il ciclone Amphan che ha fatto parecchi danni materiali ma fortunatamente non alle persone e quindi dopo qualche giorno di grande paura prima e di gran lavoro dopo, i danni, soprattutto le scuole scoperchiate, sono stati riparati. Dal 1°giugno il governo ha preso la decisione considerata da molti come “incauta” di aprire gli scambi fra le regioni e i distretti, dando quindi la possibilità di ampi spostamenti delle persone con mezzi pubblici e privati su tutto il territorio nazionale.La situazione ora è completamente fuori controllo e molti medici si sono sottratti al loro dovere negandosi al lavoro e non facendosi trovare negli studi medici per paura del contagio. Quindi tutti gli sforzi fatti nei due mesi di lockdown stanno vanificando e i contagi continuano ad aumentare a ritmo inarrestabile!
Nonostante questa situazione anomala e del tutto fuori dalla logica, dallo scorso 10 giugno Rishilpi ha iniziato timidamente una ripartenza in sicurezza con il 25% delle attività che, quindi, poco per volta, sono andate avanti a luglio, agosto, settembre e ottobre e andranno avanti anche durante novembre, dicembre e così via arrivando ora al 80 % -90%.
Al momento tutto il personale e tutti gli operatori stanno bene e nonostante questo periodo di “fermo forzato” e senza ammortizzatori sociali, Rishilpi ha continuato ad elargire gli stipendi a tutto lo staff, circa 300 persone.
Abbiamo già aiutato 100 famiglie consegnando loro pacchi alimentari per il sostentamento per un mese e stiamo preparando una nuova lista per poterne aiutare altre.

BANCA INTESA SAN PAOLO DIVISIONE TERZO SETTORE
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CONTO INTESTATO A:
PROGETTO UOMO – RISHILPI INTERNATIONAL ONLUS